Dantedì

 Il Comune di Treviso e la società Dante Alighieri annunciano i vari eventi cittadini dedicati, durante tutto il mese di marzo, alla celebrazione del sommo poeta.  La nostra scuola partecipa…

Conferenza sul giornalismo sportivo

Martedì 27 febbraio dalle ore 11 alle 13 in aula Magna dell'Istituto si terrà una conferenza dal titolo: "Il giornalista sportivo: una professione", a cui parteciperanno alcune classi del Liceo scientifico e della Scuola…

Cori natalizi

In una magica e suggestiva atmosfera di Natale sotto la Loggia dei Cavalieri a Treviso, i bambini delle classi seconde, terze e quarte della Scuola Primaria si sono esibiti in…

La settimana internazionale delle Canossiane

Costruire l’Europa partendo dai giovani, attraverso ponti culturali tra Italia, Francia, Spagna e Olanda. Con questo obiettivo, due settimane fa si sono svolti tre scambi culturali tra la scuola “Madonna…

JOB&ORIENTA

Le classi quarte della Scuola di Formazione Professionale ENAC dell’Istituto Canossiano, mercoledì 22 novembre, si sono recate a Verona, al JOB&Orienta, il salone nazionale che si occupa di orientamento, scuola,…

NOA: STORIA DI DEDIZIONE, PASSIONE ED ESPERIENZA

C'era una volta...inizia così la storia contemporanea che coniuga l’esperienza di un padre e la passione di una figlia in una realtà imprenditoriale di successo del nostro territorio. È dentro…

L’Istituto Canossiano dice NO ALLA MAFIA

Il giorno 21 maggio, le classi quarte della primaria hanno incontrato, in live streaming, Antonio Vassallo, primo testimone oculare della strage in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone e la sua scorta.

Questo incontro si inserisce nel progetto alla legalità dal titolo “Dalla Res pubblica a Cosa Nostra” e coincide con la giornata di domenica 23 maggio in cui si ricorda la strage di Capaci.

Sin dall’inizio dell’anno scolastico, abbiamo accompagnato i bambini di quarta in un percorso di crescita in cui hanno riflettuto e compreso che la prima forma di legalità è la responsabilità personale e collettiva.

Questo progetto si è svolto come laboratorio riflessivo in cui i bambini hanno avuto modo di conoscere il senso profondo dell’essere i cittadini del futuro, sulla scia e sull’ esempio di grandi uomini che hanno dato la vita ed hanno avuto il coraggio di prendere posizione per difendere i diritti dei cittadini della nostra Repubblica. Come simbolo del nostro impegno è stato piantato un ulivo nel giardino della nostra scuola.

Antonio Vassallo, che abita ancora vicino al luogo in cui è avvenuta la strage, ha raccontato ai bambini di quel fatidico pomeriggio in cui è corso sul luogo della strage ed ha incrociato per l’ultima volta lo sguardo del giudice Falcone, ha raccontato di quello che ha visto e di quello che “non avrebbe dovuto vedere”. Ha parlato dell’importanza di denunciare l’ingiustizia ma di non essere mai da soli nel farlo, tantomeno di non lasciare solo chi è dentro il mirino della mafia e di qualsiasi forma di sopruso.

Abbiamo accolto l'invito di Antonio Vassallo che è poi lo stesso dei giudici Falcone e Borsellino:

"Parlate della mafia, parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene. Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo".

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