Durante la celebrazione per il Santo Natale, il giorno 23 dicembre, don Daniele Giacomin ha fatto una sorpresa agli allievi del Liceo: ha invitato una famiglia di profughi dalla Nigeria a portare la sua testimonianza. Abbiamo fatto così conoscenza diretta con il dramma di un padre, professore di matematica, finito in carcere per dissenso politico contro la locale dittatura e costretto a fuggire per evitare persecuzioni peggiori; arrivato in Italia dopo una lunga odissea, solo dopo quattro anni, una volta ottenuto il diritto di asilo, ha potuto ottenere un lavoro dignitoso e far arrivare moglie e figlio per il ricongiungimento. La commozione e gli applausi hanno testimoniato come la conoscenza diretta della realtà possa avvicinare le persone e motivare l’accoglienza umana ed evangelica.